Perché a 19 anni il rischio sembra lontano?
Perché a 19 anni il rischio sembra lontano?

Introduzione
A 19 anni il mondo sembra pieno di possibilità, l’adrenalina scorre nelle vene e la moto diventa un simbolo di libertà. Ma è proprio in questa fase che il rischio viene percepito in modo diverso rispetto a un motociclista più esperto. Recentemente, un giovane motociclista ha perso la vita in Costiera Amalfitana, uscendo largo da una curva e finendo contro un minibus in senso opposto.
Non è stato un atto di incoscienza. È molto probabile che il ragazzo credesse di avere tutto sotto controllo, ma la realtà è che la percezione del pericolo a quell’età è ancora in fase di sviluppo.
Perché accade? E, soprattutto, cosa possiamo fare per migliorare la nostra capacità di riconoscere i rischi prima che sia troppo tardi?
Il cervello e la percezione del rischio: una questione di età
Il cervello umano continua a svilupparsi fino ai 25 anni circa, in particolare l’area prefrontale, che è quella responsabile della valutazione del rischio, del controllo degli impulsi e della presa di decisioni ponderate.
Un motociclista di 19 anni può avere ottimi riflessi e una buona capacità di coordinazione, ma il suo cervello è ancora portato a:
- Sottovalutare i pericoli → I rischi sembrano più lontani o meno probabili.
- Sopravvalutare le proprie capacità → Si pensa di poter correggere un errore all’ultimo momento.
- Fidarsi dell’istinto più che dell’esperienza → Le reazioni sono impulsive e meno ponderate.
Questo non significa che tutti i giovani motociclisti siano spericolati, ma semplicemente che a quell’età manca ancora la piena maturità nella gestione del rischio.
Gli errori più comuni tra i giovani motociclisti
Chi ha poca esperienza in moto può commettere alcuni errori prevedibili, che diventano ancora più pericolosi su strade difficili come la Costiera Amalfitana.
1️⃣ Uscire larghi in curva
Molti giovani motociclisti finiscono larghi in curva per diversi motivi:
- Entrano troppo veloci perché non hanno ancora sviluppato la capacità di “sentire” la velocità corretta per quella traiettoria.
- Non leggono la curva in anticipo e si accorgono troppo tardi di un errore.
- Si concentrano solo sulla moto e non sul contesto, dimenticando che le auto possono allargare o invadere la corsia opposta.
👉 Soluzione: La traiettoria corretta è fondamentale. Bisogna sempre avere un margine di sicurezza, scegliere una linea che permetta di vedere in profondità nella curva e regolare la velocità in anticipo.
2️⃣ Sottovalutare il traffico e le condizioni della strada
Le strade non sono circuiti: hanno buche, detriti, olio, automobilisti distratti e condizioni che cambiano in pochi metri.
Molti giovani motociclisti guidano come se le condizioni fossero sempre ideali, finendo impreparati di fronte agli imprevisti.
👉 Soluzione: Prima di ogni curva, chiediti: “E se dietro l’angolo ci fosse una macchina ferma? E se il fondo fosse sporco?” Imparare a prevedere il peggio aiuta a evitarlo.
3️⃣ L’effetto del gruppo e della competizione
Quando si esce in gruppo, la voglia di “stare al passo” con i più veloci può portare a decisioni azzardate.
- Si tende ad accelerare di più.
- Si copiano traiettorie sbagliate di altri motociclisti.
- Si rischia per dimostrare qualcosa.
👉 Soluzione: Se esci con amici, non farti trascinare. Segui il tuo ritmo, lascia spazio agli altri e concentrati sulla tua sicurezza, non sulla velocità del gruppo.
Come migliorare la percezione del rischio?
✅ 1️⃣ Allenare la consapevolezza post-guida
Dopo ogni uscita in moto, prendi l’abitudine di rivedere mentalmente il tuo percorso:
- Dove hai rischiato di più?
- Hai avuto momenti di incertezza?
- Cosa avresti potuto fare diversamente?
Questa semplice abitudine aiuta a interiorizzare i rischi e a ridurre gli errori nelle uscite successive.
✅ 2️⃣ Studiare video e situazioni reali
Osservare altri motociclisti è un ottimo modo per imparare, soprattutto quando si vedono errori che possono essere evitati.
Ho pubblicato un video sulla guida in Costiera Amalfitana che mostra esattamente gli errori da non fare in curva. Guardalo qui: [🔗 LINK AL VIDEO]
✅ 3️⃣ Fare corsi pratici e testare i propri limiti in sicurezza
L’allenamento in un ambiente controllato è l’unico modo per acquisire una reale percezione del rischio. Nei corsi Smart Riders®, ci concentriamo molto su questo aspetto: allenare la consapevolezza della traiettoria e del contesto per ridurre al minimo gli imprevisti.
Conclusione: la libertà ha bisogno di consapevolezza
Guidare la moto è una delle esperienze più belle che si possano vivere, ma la libertà non esiste senza consapevolezza.
Se sei giovane e in moto ti senti invincibile, sappi che è normale. Ma sapere che il tuo cervello potrebbe ingannarti sui rischi è già il primo passo per migliorare.
Il miglior motociclista non è quello che va più veloce, ma quello che sa arrivare a destinazione ogni volta.
👉 Guarda il video sulla guida in Costiera e scopri quali errori evitare: 🔗 GUARDA IL VIDEO!
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